giovedì

La corsa "primitiva" è la più efficiente, troppa volontà impoverisce i movimenti

Un'illuminante intervista di Pensare con il corpo a Tolja e Panzeri, studioso di tecniche corporee il primo e centochilometrista il secondo, ci dice che il movimento migliore nella corsa è quello istintivo, gestito dalla sottocorteccia del cervello, piuttosto che quello imposto dalla volontà e quindi dalla corteccia.  Come dire che il corpo va "sentito" sempre e che in allenamento il piacere è più efficace dello sforzo, principio su cui concordo in pieno e ricorda Per andare veloci non bisogna avere fretta .

 http://www.bodythinking.com/it/Capitoli/Sport/correre.html



lunedì

Quando il tempo è tutto, o anche, Il movimento buono è al momento giusto

Oggi voglio fare un parallelo tra diversi sport per parlare di quello che probabilmente è il requisito più importante per la buona esecuzione tecnica di un movimento nello sport: il tempismo.

Lo schiacciatore che sta per ricevere la palla per la schiacciata sa che le soluzioni migliori per colpire ce le ha se si fa trovare il più in alto possibile e con il braccio già in azione.

Il calciatore che va al tiro di prima sul passaggio del compagno deve avere già in mente di piegare la schiena e appoggiare il piede molto vicino alla palla in arrivo se vuole dare potenza e precisione.
 
Il tennista va all'impatto con la pallina nel punto più alto della sua parabola per dare forza e avere maggiori probabilità di scavalcamento della rete.

In tutte e tre queste situazioni bisogna aver chiaro il movimento, essere concentrati e saperlo eseguire in modo rapido perchè il momento buono è breve. Ci vuole energia mentale e reattività fisica ed entrambe le cose vanno esercitate, perché la reattività del corpo è sprecata se il cervello non dà precise indicazioni, così come il cervello pensa solo le soluzioni che il corpo può mettere in atto.

Chi sa cogliere il tempo giusto è sempre ben allenato, mentalmente e atleticamente, i due aspetti non si separano mai, il corpo affaticato affatica la mente, la mente appesantisce il cervello e tu non arrivi puntuale all'appuntamento con la palla...o con l'avversario.
 
Il tempismo nasce forse con il "carpe diem" di Orazio? Di sicuro è una categoria fondamentale anche in altri ambiti, per esempio nelle comunicazioni tra persone, nei dibattiti e nelle rappresentazioni teatrali, situazioni in cui la risposta pronta (e pertinente) è spesso sinonimo di efficacia.
 
In educazione sicuramente è importante, il tempismo apre finestre su mondi sconosciuti e inesplorati che altrimenti rischierebbero di chiudersi alla svelta. Tempismo è intuizione e l'intuizione ti fa superare in un attimo quelle che sembravano montagne. Devi saper cogliere nell'altro lo sguardo attento e... fare l'assist vincente.